Un giovane laico brasiliano in viaggio verso gli altari
Quando il paradiso è destino
Nella festa di Cristo Re (25/11), Wilson Tadeu Jonck, l’Arcivescovo di Florianopolis, ha dichiarato l’apertura del processo di beatificazione del giovane procuratore di giustizia Marcelo Henrique Câmara, noto come Marcelinho.
Faceva parte del movimento dell’Opus Dei e, nelle parole dell’Arcivescovo Marcelo, trovò il Regno annunciato da Gesù:
“Un giorno anch’egli ha scoperto questo Cristo del Vangelo e lo ha testimoniato nell’università, in ogni ambiente della Giustizia, con la gioia fra i giovani dell’Arcidiocesi. Nella vita di un santo, ciò che importa è che egli manifesti la presenza e l’azione di Dio”.
Marcelo era un figlio e un fratello estremamente dedicato alla sua famiglia. Maturò precocemente a causa della separazione dei suoi genitori e, all’età di dieci anni, assunse un atteggiamento di responsabilità nei confronti di sua madre e del fratello minore.
All’inizio dell’università partecipò ad un ritiro spirituale del Movimento Emmaus, nel corso del quale ottenne la grazia di una profonda conversione a Cristo e al suo Vangelo.
Divenne ministro dell’Eucaristia e assiduo nell’apostolato tra i giovani.
Nella professione fu docente di Diritto, operando in qualità di professore supplente all’Università Federale di Santa Catarina (UFSC) e come Procuratore di Stato.
Il cammino è santità
All’improvviso gli venne scoperto di un linfoma che si evolse in leucemia. Affrontò con straordinaria serenità il lungo processo di lotta per la vita, trasformando la sofferenza in fonte di speranza e fede per coloro che lo incontravano.
Morì il giovedì santo del 20 marzo 2008. Da allora la sua fama di santità cominciò a diffondersi e molte grazie furono attribuite alla sua intercessione.
Lodiamo Dio per aver donato alla nostra terra questi meravigliosi frutti di santità.