STORIA
Dal 15 ottobre al 1 novembre 1999, il Signore ha confermato la chiamata che avrebbe incoraggiato l’inizio di questo lavoro, affidando come Parola di Vita il passaggio di Isaia 61, 1ss.
Il giorno di Tutti i Santi ci ha fatto intuire i colori dell’arcobaleno come segno di una nuova Alleanza di Misericordia, che si manifestava nelle varie espressioni d’Amore, attraverso i diversi doni dello Spirito.
Capimmo che stava nascendo un’opera per la santificazione di tutti e che la santità sarebbe stata la nostra prima vocazione alla luce delle Beatitudini (Mt 5, 1-12).
Quarantena del vecchio
Padre Enrico, Padre Antonello assieme ai fratelli Maria Paola e Dilson, iniziarono una quarantena di discernimento, che si concluse il 12 dicembre, terza Domenica di Avvento del Natale dell’Anno Santo, anno di misericordia: era la festa della Madonna di Guadalupe, Regina e Patrona delle Americhe, dei piccoli, dei sofferenti e degli oppressi.
Compresero allora che l’Immacolata dello Spirito Santo era la vera Madre Fondatrice e ricevettero l’ispirazione dall’immagine di Maria Immacolata dello Spirito Santo.
La conferma ulteriore della loro chiamata venne dall’allora vescovo ausiliare della Regione Ipiranga dell’Arcidiocesi di San Paolo, Dom Gil Antonio Moreira, i quattro, con altri fratelli, si unirono in ritiro dal 31 dicembre al 9 gennaio a Atibaia (SP).
Un carisma è nato
La mattina del 1 gennaio 2000, hanno presentato a Maria, Madre della Chiesa e della Misericordia, il loro “SI”: è la nascita di Alleanza di Misericordia, da allora un Movimento ecclesiale, con la presenza di sacerdoti e laici, uomini e donne, celibi e sposati, che si uniscono nello stesso carisma in modi diversi e a vari livelli.
“Voi parlate di sogno, ma vedo che è già una realtà e che i vostri cuori battono all’unisono con quello che Gesù sta chiedendo della sua Chiesa qui a San Paolo e con ciò che il nostro Pastore, l’Arcivescovo Claudio Hummes, ci chiede: una nuova evangelizzazione a partire dai più poveri.
Il vostro motto sarà quello di evangelizzare per trasformare, di trasformare l’evangelizzato in un evangelizzatore”, ci disse Dom Gil.
Il 15 agosto 2005 (festa dell’Assunta), Claudio Hummes, allora cardinale arcivescovo di San Paolo, ha approvato lo statuto del Movimento come associazione privata di fedeli: Alleanza di Misericordia.
Una missione per il mondo
Diventare un’espressione vivente dell’Amore Misericordioso, che scaturisce dal cuore del nostro Dio attraverso la sua Chiesa, verso i più poveri, povertà in senso materiale e spirituale, questa è la Missione di Alleanza di Misericordia.
Chiamati ad una vita di preghiera e azione, azione evangelizzatrice e promozione dell’uomo. Per rendere possibile questa missione, le evangelizzazioni sono divise in: Movimento Giovani e Movimento Adulti, che insieme promuovono incontri kerigmatici e carismatici, di conversione, rivolti a coloro che sono lontani dalla Chiesa o che hanno bisogno di un rinnovamento interiore.
Allo stesso tempo, la Missione sviluppa azioni per dare reali opportunità di reinserimento nella società agli emarginati, senzatetto, abitanti in favelas o persone a rischio. La cosa importante è salvare le loro vite e dar loro una nuova dignità.
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