Michele Zanda
Questa missione è stata meglio di fare ferie senza far niente. Stare tutto il tempo con voi è stato un dono meraviglioso.
Noi, insieme, essendo noi stessi fino in fondo, riscoprendoci e affrontando la battaglia: “mostrerò al mondo che sei vivo”.
I film della Marvel sarebbero una noia mortale senza sfide e battaglie toste, Dragonball non esisterebbe senza nemici sempre più forti.
Cosi noi abbiamo mollato la mediocrità di una vita facile, senza sfide, ci siamo armati fino ai denti, ci siamo preparati nello spirito con l’adorazione e le messe e poi siamo partiti con una missione.
Mi sento come un supereroe, che vita incredibile! Altro che fumare per buttare il tempo, altro che pensare solo alle scemenze che mi offre il mondo, buttare ore guardando meme che non mi fanno ridere.
Questo è il paradiso in terra, questo è essere me stesso, mi sento pieno, non voglio più accontentarmi nella vita, basta giochetti, voglio diventare quello che sono, voglio andare sempre in missione cosi!
Stefania Pani (Oristano)
La missione è stata un’esperienza stra- speciale… ho sentito che la fede è gioia e in quanto tale non puoi tenertela per te, puoi solo condividerla! All’inizio ero un po’ bloccata, tante persone passavano di fretta e al buio non è stato facile… notando tutto l’impegno della Comunità avrei voluto fare di più. Ma è vero, il fine non è la quantità delle persone che avvicini (anche se desideri avvicinare il maggior numero di anime a Gesù!). In spiaggia invece ho fatto meno fatica, le persone sono lì ad apprezzare il bello del creato, figuriamoci al Poetto! ..un quadro meraviglioso… un sorriso con un buongiorno o un ciao.. Moltissimi hanno detto “fate una bella cosa”! La prima persona che ho incontrato è una donna sorridente e gentile, Elena, che si è detta subito atea..che inizio!! Al che, le ho detto che eravamo lì a trasmettere un messaggio di amore, di gioia e di speranza, perché ci sentiamo amati da Dio e così mi sono sbloccata per sempre!!! ; )
Dal crescendo del fare comunità, dalle riflessioni, dalle messe, dall’adorazione eucaristica dove ho sentito la presenza viva di Gesù… tutto ha messo le ali al cuore! All’aperto ho trovato giovani che si stanno appena affacciando alla vita, adulti che si preoccupano del futuro di figli e nipoti con sete di un senso più profondo della vita…poi tante persone di fede, impegnate in cammini spirituali o in parrocchia. Tra le tante, ricordo Lazzaro, un po’ chiuso in sé, ma che poi si è aperto fino a raccontarci in breve la sua vita, una fede spesa crescendo sua figlia e facendo tanto volontariato; Stefano un ragazzo che ebbe un incidente con la moto alcuni anni fa, commosso dalla preghiera vibrante pronunciata da Ahmet e con cui ci siamo abbracciati come fratelli. Sì ho visto cosa significa farsi ponte tra Dio e gli uomini… come ci diceva don Piras. È stato bello fare la missione insieme a mio figlio, vedere come si è aperto e quanto era contento..un giorno poi come famiglia al completo…ancora più bello!! Ringrazio ciascuna persona incontrata e tutti voi fratelli e sorelle della missione, da ciascuno ho imparato tantissimo, notando le attitudini e i doni vari che il Signore vi ha dato. Da questa esperienza ho ricevuto tante grazie, la prima è vivere la presenza del Signore nell’Umanità che ho incontrato sentendola alla luce del Suo Amore, un’Umanità totale, che include chi non si è lasciato avvicinare, io l’ho sentita…GRAZIE !