Il terzo segreto di Fatima e i tempi attuali
“E vedemmo in una luce immensa che è Dio: ‘Qualcosa di simile a come si vedono le persone in uno specchio quando vi passano davanti’ un Vescovo vestito di Bianco ‘abbiamo avuto il presentimento che fosse il Santo Padre’.”
Indagini
Per decenni si è speculato circa il contenuto del terzo segreto delle apparizioni di Fatima. Il primo e il secondo, Nostra Signora, presto li fece conoscere ai tre pastorelli e questi al mondo.
Tuttavia, un terzo segreto rimase celato fino ai giorni di San Giovanni Paolo II. Un’ampia narrazione cronologica sul sito web ufficiale del Vaticano mostra come il Magistero della Chiesa abbia mantenuto e interpretato il segreto.
Bene. Tutto rivelato, ma tutto si è compiuto?
Dopo che Papa Francesco ha concesso la benedizione Urbi et Orbi, le immagini di questo momento hanno fatto sì che molte persone lo riferissero al messaggio della Madonna a Fatima.
In un piovoso crepuscolo, il Papa attraversò la piazza di San Pietro con il suo andamento stanco in direzione del crocifisso. Nel suo cuore c’erano le grida dei fedeli di tutto il mondo che piangevano i loro morti, vittime del COVID-19.
L’immagine descritta in passato dai veggenti si è attuata lì? Diamo un’occhiata al racconto originale di suor Lucia.
Trascrizione della lettera originale scritta da Suor Lucia “Scrivo in atto di obbedienza a voi mio Dio, che me lo comandate per mezzo di sua Eccellenza Reverendissima il signor Vescovo di Leiria e della Vostra e Mia Santissima Madre. Dopo le due parti che ho già esposto, abbiamo visto a lato sinistro di nostra Signora un poco più in alto un Angelo con una spada di fuoco nella mano sinistra; scintillando emetteva fiamme che sembra dovessero incendiare il mondo; ma si spegnevano al contatto dello splendore che Nostra Signora emanava dalla sua mano destra verso di lui. L’Angelo indicando la terra con la mano destra, con voce forte disse: Penitenza, Penitenza, Penitenza. E abbiamo visto una luce immensa che è Dio: “qualcosa di simile a come le persone si vedono allo specchio quando gli passano di fronte”, un vescovo vestito di bianco, “abbiamo avuto la sensazione che fosse il Santo Padre“. E vedemmo in una luce immensa che è Dio: ‘Qualcosa di simile a come si vedono le persone in uno specchio quando vi passano davanti’ un Vescovo vestito di Bianco ‘abbiamo avuto il presentimento che fosse il Santo Padre‘. Vari altri vescovi, sacerdoti, religiosi e religiose salire su una montagna ripida, in cima alla quale c’era una grande Croce di tronchi grezzi come se fosse di sughero con la corteccia. Il Santo Padre, prima di arrivarvi, attraversò una grande città mezza in rovina e mezzo tremulo con passo vacilante, afflitto di dolore e di pena, pregare per le anime dei cadaveri che incontrava nel suo cammino. Giunto alla cima del monte, prostrato in ginocchio ai piedi della grande Croce venne ucciso da un gruppo di soldati che gli spararono vari colpi d’arma da fuoco e frecce, e allo stesso modo morirono gli uni dopo gli altri i Vescovi Sacerdoti, religiosi e religiose e varie persone secolari, uomini e donne di varie classi e posizioni. Sotto i due bracci della Croce c’erano due Angeli ognuno con un innaffiatorio di cristallo nella mano, nei quali raccoglievano il sangue dei Martiri e con esso irrigavano le anime che si avvicinavano a Dio”. |
Interpretazione ufficiale
L’immagine è angosciante e piena di dolore. Dell’interpretazione teologica fu incaricato l’allora cardinale Josef Ratzinger, futuro papa Benedetto XVI.
Invitiamo il lettore a consultare l’analisi completa per avere una visione più approfondita, tuttavia, vogliamo evidenziare alcuni aspetti importanti sollevati dal cardinale Ratzinger.
Primo: i pastorelli non hanno mai deciso di interpretare la visione. Lucia ha insistito sul fatto che questo ruolo apparteneva alla Chiesa.
Secondo punto: il cardinale sottolinea che il “segreto” non ha il ruolo di mostrarci un film del futuro, ma di sottolineare le conseguenze della non conversione.
“Penitenza, penitenza, penitenza” – gridò l’angelo.
Il cardinale dice:
“La visione parla soprattutto dei pericoli e del modo di salvarsi da essi”.
Poco dopo, spiega come sulla Via Crucis la Chiesa cammina “in un periodo di violenza, distruzione e persecuzione. In questa immagine si può vedere la storia di un intero secolo ”- riferendosi qui al 20° secolo.
Chiunque stesse aspettando impressionanti rivelazioni apocalittiche sulla fine del mondo o sul futuro svolgersi della storia, dovrebbe essere deluso.
Fatima non offre tali soddisfazioni alla nostra curiosità, poiché, inoltre, la fede cristiana, in generale, non intende né può essere cibo per la nostra curiosità.
Ciò che rimane – l’abbiamo detto all’inizio delle nostre riflessioni sul testo del “segreto” – è l’esortazione alla preghiera come via per la “salvezza delle anime”, e nello stesso tempo la chiamata alla penitenza e alla conversione “.
Aggiornamento dell’interpretazione
Nel 2010, già come Papa, Benedetto XVI in una conferenza stampa, ha aggiunto ulteriori elementi alla sua precedente interpretazione da cardinale. A quel tempo in Vaticano scoppiarono scandali in vari settori.
“Oltre a questa grande visione della sofferenza del Papa, che possiamo attribuire a Giovanni Paolo II, in primo luogo, sono indicate le realtà del futuro della Chiesa che si stanno sviluppando e gradualmente mostrando”.
In altre parole, “oltre al momento indicato nella visione (del segreto), si parla, si vede la necessità di una passione della Chiesa, che naturalmente si riflette nella persona del Papa; ma il Papa è per la Chiesa e, quindi, vengono annunciate le sofferenze della Chiesa. Il Signore ci ha detto che la Chiesa avrebbe sempre sofferto, in modi diversi, fino alla fine del mondo”.
Fatima ci aiuta ancora a renderci conto che senza la conversione del cuore, l’uomo diffonderà solo morte e distruzione attorno a lui. Tuttavia, la storia è supportata dalla Provvidenza.
Dobbiamo lasciarci guidare da questa “luce immensa che è Dio” – come disse suor Lucia – per accrescere la nostra fede, speranza e carità, in questo periodo di prova.
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