Invece di vivere nella disperazione, si è affidato a Maria e ha creduto nella chiamata di Dio.

Un secolo di testimonianza

Il 18 maggio scorso si è celebrato il centenario della nascita di Giovanni Paolo II (Karol Józef Wojtyła era il suo nome di battesimo), che certamente entrò nella storia dell’umanità come una delle figure più influenti degli ultimi secoli, non solo nella sfera religiosa.

Durante il mio soggiorno di quasi 8 anni in Polonia, è stato impossibile non notare la sua importanza come figura nazionale e come anche le persone che si consideravano atee avessero una particolare simpatia per lui.

Nei suoi 26 anni di pontificato, il terzo più lungo nella storia della Chiesa, divenne anche il papa che scrisse di più fino ad oggi. Giovanni Paolo II è anche visto come colui che ha continuato l’apertura che la Chiesa cattolica ha iniziato col Concilio Vaticano.

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“E vedemmo in una luce immensa che è Dio: ‘Qualcosa di simile a come si vedono le persone in uno specchio quando vi passano davanti’ un Vescovo vestito di Bianco ‘abbiamo avuto il presentimento che fosse il Santo Padre’.”

Indagini

Per decenni si è speculato circa il contenuto del terzo segreto delle apparizioni di Fatima. Il primo e il secondo, Nostra Signora, presto li fece conoscere ai tre pastorelli e questi al mondo.

Tuttavia, un terzo segreto rimase celato fino ai giorni di San Giovanni Paolo II. Un’ampia narrazione cronologica sul sito web ufficiale del Vaticano mostra come il Magistero della Chiesa abbia mantenuto e interpretato il segreto.

Bene. Tutto rivelato, ma tutto si è compiuto?

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“Ma quando verrà il Figlio dell’Uomo, troverà la fede sulla terra?” (Lc 18, 8)

 

Cosa dicono i social media?

Coincidenza o no, questa Settimana Santa è stata contrassegnata da Dirette Streaming di famosi artisti brasiliani. Fin qui tutto bene. Ciò che colpisce sono i numeri: 53 milioni di accessi, i più recenti.

Riflettendo sul suo account Facebook, Padre Gabriel Vila Verde, ha posto alcune domande pertinenti:

“Non ho nulla contro la vita dei cantanti. La musica ha il potere di muovere l’anima e le emozioni. La musica esalta, eleva, trascende. Senza musica, anche alla religione mancherebbe qualcosa.

Personalmente mi piacerebbe vedere qualche Diretta, ma i cantanti che mi piacciono non fanno questo tipo di cose.

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Inoltre, hanno visto come una pandemia può diventare un modo di servire Dio e gli altri

 

Scegliere un santo che ha lavorato con le vittime di pestilenze e altre epidemie può essere difficile: questo perché ce ne sono così tanti!

Durante la peste cipriota del III secolo (famosa per aver ucciso più di 5.000 persone al giorno a Roma), i cristiani furono visti correre verso i pazienti, desiderosi di prendersi cura di loro ad ogni costo.

Ad Alessandria (dove i due terzi della popolazione morirono per questa pestilenza), San Dioniso scrisse sui cristiani: “indifferenti al pericolo, si prendevano cura dei malati, prendendosi cura di tutti i loro bisogni”.

In effetti, così tanti cristiani morirono nel prendersi cura dei malati ad Alessandria che il gruppo di eroi senza nome ricevette un giorno di festa (28 febbraio). E sono ancora oggi venerati come martiri.

Man mano che il coronavirus si diffonde in tutto il mondo, lasciando molti malati e molti più spaventati, faremmo bene a chiedere l’intercessione di coloro che hanno combattuto piaghe ed epidemie e hanno assistito a Cristo in mezzo alla turbolenza.

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Qual è l’antidoto per il virus dell’indifferenza? Durante la messa mattutina del 12 marzo, a Casa Santa Marta, Papa Francesco ha riflettuto sull’indifferenza. Il nostro pastore ci ha invitato a non essere chiusi in noi stessi, nel nostro egoismo, nelle nostre paure, ma, al contrario, auspica che possiamo andare incontro all’altro e lasciare arrivare ai nostri cuori le informazioni che abbiamo ricevuto.

Ha fatto una bella riflessione – totalmente attuale – su un brano del Vangelo di Luca 16,19-31. In esso abbiamo due “personaggi”: uno ricco e uno povero. Il ricco sapeva di avere un povero alla porta, ma non gli importava di lui. Il povero, soffriva molto, voleva soddisfare la sua fame con le briciole che cadevano dal tavolo del ricco.

 

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Quanto è importante il battesimo da bambino?

“Il Papa: battezzare fin da bambino, per crescere con la forza dello Spirito Santo”

Domenica 12 gennaio 2020 abbiamo celebrato il giorno del battesimo del Signore, col brano evangelico di Matteo 3,13-17. Il gesto di Gesù è molto significativo, essendo interamente legato alla sua missione di uomo e salvatore.

Ricordando un momento accaduto duemila anni fa, sulle rive del fiume Giordano, ricordiamo l’importanza del battesimo durante la vita cristiana, come condizione per ricevere la grazia Divina. Insieme a questa grazia riceviamo il dono della fede, della speranza e della carità. È a cominciare dal Battesimo che siamo chiamati a seguire le orme di Cristo per mezzo dello Spirito Santo, quando viene cancellato il peccato originale e vengono impresse le caratteristiche cristiane che ci rendono figli di Dio.

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La beatificazione della martire brasiliana, Benigna Cardoso, è stata confermata per il 21 ottobre 2020. Conosciuta come “eroina della castità”, morì all’età di 13 anni, assassinata da un giovane che la molestava.

Martire brasiliana

La città di origine, Santana del Cariri in Ceará, è in clima di commemorazione. Secondo la diocesi il rito celebrativo avrà luogo nella chiesa di Sé, Cattedrale di Nostra Signora da Penha, nel comune di Crato.

La città si prepara a ricevere circa 40 mila fedeli nel tradizionale pellegrinaggio del 24 ottobre in onore di Benigna Cardoso. La bambina martire è venerata per la sua purezza e castità. Oltre ad una struttura sepolcrale le è stato dedicato un monumento nel luogo della sua morte. Continua a leggere

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Condivido queste parole di Luigino Bruni mi hanno toccato molto: “Non ho trovato un movimento ma una voce che mi ha chiamato per nome … Ho visto e toccato l’infinito. Ho iniziato a correre, e non mi sono fermato più“.

Questo è TUTTO perché l’ideale è DIO … Egli è e basta. Possa anche la nostra vita, come la vita di Chiara, essere persa follemente in Dio in modo che, immersi in lui, solo Lui appaia, solo Lui rimanga.

Conoscere Chiara e il suo ideale era per me conoscere un Dio vivente, un Dio presente, una Parola incarnata nella mia storia, che rende la mia vita una Parola che anche i più poveri e analfabeti possono leggere.

Benedico ogni focolarino e focolarina che con le loro vite donate mantengono vivo questo ideale e vogliono correre per non fermarsi.

Padre Enrico Porcu

 

Buon compleanno Chiara. Oggi avresti compiuto 100 anni. Ricordo molti compleanni festeggiati insieme a te. Sempre semplici, modesti, schivi. Come te, che preferivi l’incontro cuore-a-cuore alle folle e alle conferenze. L’incontro con te e con il tuo ‘Ideale’ (la parola più bella) è stato quello più importante della mia vita. Avevo 15 anni, e ho ‘visto’ e ‘toccato’ l’infinito. Non ho incontrato un movimento, ho sentito una voce che mi chiamava per nome, e l’ho riconosciuta come la voce più vera, la parte più bella di me.

Era già lì, dentro di me, e l’ho riconosciuta. Ho iniziato a correre, e non mi sono fermato più. Ho avuto la grazie di lavorare a tuo fianco negli ultimi dieci anni della tua vita, per dare, con molti amici, dignità scientifica’ alla tua Economia di comunione, e per studiare la spiritualità di comunione nella Scuola Abba. Doni stupendi, totalmente immeritati come tutti i doni grandissimi. Di te oggi mi restano tre parole-eredità.

Link articolo completo. http://edc-online.org/it/eventi-e-news/news/news-internazionali/82-varie/15716-buon-compleanno-chiara-2.html

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Grazie perché perdete il tempo con noi“, ha dichiarato un uomo assistito dai missionari nella regione di Cracolândia.

Nell’anno in cui celebriamo i 20 anni di Alleanza di Misericordia, abbiamo iniziato le attività con una missione per i senzatetto nella regione di Cracolândia, in San Paolo del Brasile. Le attività si sono svolte dal 3 all’8 gennaio.

Il gruppo di missione era composto da 13 persone, tra missionari, seminaristi e membri della comunità dell’Alleanza. L’assistenza a 850 senzatetto, attraverso i servizi di igiene personale e di taglio di barba e capelli, si è svolto con vari momenti di grazia.

La semplicità è ciò che commuove

Durante i giorni della missione, i volontari hanno vissuto nelle stesse condizioni dei senzatetto, dormendo per strada, senza possibilità di lavarsi e, per il cibo, contavano sulla provvidenza e sulla carità.

“Attraverso questa missione abbiamo sperimentato la semplicità, che è ciò che commuove. La carità tocca le persone. È nei piccoli gesti che riusciamo a evangelizzare tutti coloro che ci passano accanto. Come disse San Francesco d’Assisi: “Evangelizza sempre e, se necessario, usa parole”, ha ribadito anche Maria di Calcutta, missionaria e vice-presidente di Alleanza di Misericordia. Continua a leggere

Il missionario, Rafael Brito, ha ottenuto un Master in Filosofia presso la Pontificia Università Gregoriana a Roma.

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Un bel risultato

Elaborando la tesi basata su “La fedeltà al sé stesso e la coscienza come fondamento e principio dell’azione morale, secondo Tommaso Moro”, Rafael ha celebrato questo risultato in famiglia e con gli amici, dopo due anni di studi.

Rafael ha già conseguito un Master in Teologia presso la Pontificia Università della Sardegna, presentando la tesi con tema “Il mistero della Trinità nell’opera e nella vita in Cristo, di San Nicolas Cabasilas“.

Il lavoro è stato molto buono e agli insegnanti è piaciuto molto, perché è una tesi che propone una grande originalità ed è già un’apertura per un futuro dottorato“, ha detto Rafael in una breve intervista. Il relatore della sua tesi è padre Kevin Flannery, al momento la più grande autorità su Aristotele.

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