BIBBIA
La scuola della Parola
“In principio era il Verbo […] tutto è stato fatto per mezzo di lui, e senza di lui niente è stato fatto di tutto ciò che esiste” (Gv 1,1-3).
È la Parola che, dal nulla, chiama all’esistenza tutte le cose. Per questo, non dal nostro sforzo, ma per l’azione efficace della Parola presente in Luca 4,18-19 è nata la nostra famiglia.
Per la forza della Parola, accolta come principio di ogni azione, criterio di tutto il discernimento, il movimento vive e si rinnova ogni giorno.
Sia il Vangelo la nostra prima e unica regola di vita, in modo che, evangelizzati, possiamo evangelizzare. Mai la logica, la prudenza e la sapienza umana sostituiranno la “follia” evangelica della sapienza divina, “Perché ciò che è stoltezza di Dio è più sapiente degli uomini” (1 Cor 1,25).
Rimanere nella Parola, dimorare in Cristo, rimanere nell’amore, osservare i suoi comandamenti: questo è l’unico cammino presentato a noi, garanzia di frutti abbondanti (cf. Gv 15,8).
Pertanto è nella sua Parola e non nelle nostre povere forze, che si radica e scaturisce ogni nostro apostolato. “Come insegna la tradizione spirituale, dalla meditazione della Parola di Dio, e, in particolare, dei misteri di Cristo, nasce l’intensità della contemplazione e l’ardore dell’azione apostolica. Nella vita religiosa contemplativa come in quella apostolica, ci furono sempre uomini e donne di preghiera che realizzarono grandi opere, come interpreti ed esecutori della volontà di Dio”.
Accogliendo l’invito del Concilio Vaticano II, ci avvicineremo alla Parola secondo la “Lettura nello Spirito”. Ogni giorno dedicheremo il tempo per leggere, meditare e pregare la Parola, in modo che diventi vita in noi.
Lei, costantemente accolta e meditata, ci libererà dalla tentazione di conformarsi alla mentalità di questo mondo (cf. Rm 12,2).
Vivendo con la Parola di Dio, avremo la luce necessaria per quel discernimento del vivere comunitario che ci aiuta a cercare, nei segni del tempo, il cammino del Signore. Persevereremo nella scuola della Parola, anche quando suonerà dura per le nostre orecchie, nella certezza che non c’è altro cammino, un’altra porta, un’altra vita: “Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna; noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio” (Gv 6, 68-69).
Tratto dallo Statuto della Comunità.
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