Alleanza in Venezuela
ALLEANZA IN VENEZUELA: UN TOCCO DI SPERANZA IN MEZZO AL CAOS
“Il lavoro di Alleanza in Venezuela deve essere un segno di speranza per un futuro libero, per un Paese trasformato dalla grazia di Dio e per un popolo che tornerà a vivere con dignità”.
Una realtà di scarsità
Il Venezuela ha vissuto per molti anni in una situazione di estrema povertà e conflitti politici. In questo scenario, i missionari dell’Alleanza diventano un segno di speranza per la gente, condividendo e dividendo il poco che hanno.
La fraternità in Venezuela non riesce a far fronte alle necessità, così come il popolo venezuelano che versa in una grande miseria, tra le più grandi al mondo. Vi è inoltre una forte persecuzione della Chiesa.
Nei punti vendita è triste vedere tanti scaffali vuoti, c’è scarsità di approvvigionamento e quando arrivano questi prodotti al supermercato si formano code enormi. Le persone passano quattro o cinque ore ad aspettare in queste file, con la pioggia o con il sole.
Un segno di speranza
Molti non hanno più speranza in un cambiamento del loro Paese e si stanno trasferendo in Colombia e Brasile. Anche l’ordine pubblico è un problema serio, poiché Puerto Ordaz è considerata una delle 12 città più pericolose al mondo.
Tutti vivono una grande paura, la notte, quando l’insicurezza aumenta, quasi nessuno osa uscire di casa, il che rende molto difficile l’opera di evangelizzazione.
Ma anche in questo contesto ci sono periodicamente visite notturne ai fratelli di strada, veglie e persino la preghiera del rosario nelle strade, durante le prime ore del mattino.
Quest’opera, che ai nostri occhi può sembrare folle o addirittura insignificante, è un grande segno della Misericordia di Dio per un popolo così sofferente.
È come ricordare che Dio non li ha dimenticati, che Dio non dimentica mai i suoi figli e quindi è possibile e necessario avere speranza.
Il lavoro di Alleanza in Venezuela deve essere un segno di speranza per un futuro libero, per un Paese trasformato dalla grazia di Dio e per un popolo che possa vivere di nuovo con dignità.
La nostra missione in Venezuela
Siamo presenti a Ciudad Bolívar, con la Comunità di vita, e a Ciudad Guayana, con la Comunità di Alleanza.
L’evangelizzazione con bambini, i giovani e gli adulti, fa parte del nostro impegno continuo, nel quale cerchiamo di raggiungere soprattutto coloro che si sentono più deboli e ancora non conoscono l’amore di Dio.
Prestiamo servizio anche in due oratori, uno a Ciudad Guayana, con 80 bambini, e l’altro a Ciudad Bolívar, con 70 bambini.
La Missione del 2019
Nel 2019 Alleanza ha effettuato una missione al confine venezuelano, poiché ci era stato impedito l’ingresso nel Paese. Alla missione hanno partecipato 33 persone, tra i quali p. Enrico, cofondatore di Alleanza di Misericordia, p. Evandro e la missionaria Mary di Calcutta, della vicepresidenza di Alleanza, e altri 3 sacerdoti, membri della Comunità di Vita, Comunità di Alleanza, e Amici del Movimento, venuti da varie parti del Brasile, dal Minas Gerais, San Paolo, Ceará e Amazzonia.
In questa missione sono stati distribuiti al popolo venezuelano circa 200 cesti pasto al giorno. Sono stati accolti circa 89 venezuelani, tra bambini, adulti (uomini e donne), con l’aiuto di un assistente sociale, presente nella missione di evangelizzazione, che ha aiutato a fare bene il triage delle persone. Sono state inoltre giornate di spiritualità e preghiera.
I venezuelani sono stati accolti nelle confraternite e nelle case di famiglie disposte ad aiutare. Alleanza li ha aiutati a stabilirsi in Brasile, trovando loro un lavoro e restituendogli una vita dignitosa.
Al rientro dal Venezuela nel febbraio 2023
La Presidenza di Alleanza di Misericordia ha così scritto:
“Carissimi fratelli, come state? Spero bene.
Siamo ancora in Venezuela, domani mattina prenderemo la strada di ritorno per il Brasile, arriveremo a Boa Vista e da lì prenderemo il volo per San Paolo.
È stata un’esperienza bella ma anche dolorosa. La situazione del Paese è terribile.
Grazie a Dio siamo riusciti ad aiutare dei bambini per gli alimenti e per l’insegnamento scolastico. Oltre a queste necessità urgenti abbiamo offerto a questo popolo così povero la nostra evangelizzazione, abbiamo portato la speranza a tante persone.
Abbiamo avuto l’opportunità di incontrare Don Ulisse, Arcivescovo della Ciudad Bolivar, (Venezuela), vice presidente della Conferenza Episcopale Venezuelana, il quale ci ha ringraziato tantissimo per la nostra presenza in Venezuela e ha detto che questa è una testimonianza concreta, che rende i nostri missionari veri eroi.
Come Presidenza, torneremo da questo viaggio edificati per la testimonianza di questi cari fratelli.”